Fiabe col guscio...
nate tanto tempo fa, una dopo l'altra....
covate e nate ogni volta che c'era un bambino che voleva sentirsi raccontare.... ogni volta che altri bambini volevano ascoltare di queste cose che stanno un po' dentro prima di venir fuori ed essere viste e capite....
Le Fiabe col Guscio: perché da tempo mi accompagna l'immagine della cova, di quanto tempo sia necessario (e a volte proprio tanto, tanto tempo!) per riuscire a rendere una emozione con le giuste parole, con una cornice adatta come spesso è la fiaba, per i bambini...
Le Fiabe col Guscio parlano dunque di emozioni, di come queste vengono vissute e trasformate nella relazione con gli altri e di come, tra questi altri, un ruolo speciale sia sempre giocato dal genitore OMOLOGO... perché è questo genitore in particolare, secondo il dott. Vittorio Volpi, che permette al figlio di riconoscere ed integrare aspetti di sé e diventare grande come maschio, come femmina.
Le Fiabe col Guscio hanno girato per le biblioteche e scuole milanesi e dell'hinterland per diverso tempo, poi qualcuna si è anche sdraiata su qualche pagina scritta (atti di convegni, libri) e poi si sono fermate, per qualche annetto, perché dovevo covare altre creature...
Ora riprendono a girare, in una forma più tecnologica: su questo blog, come mi ha suggerito l'amico Angelo che ha curato anche la versione digitale di una di loro, "cinque petali".
Buona lettura!
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Chi sono:
Sono pedagogista, laureata nel 1992 all’Università Cattolica di Milano;
Sono pedagogista, laureata nel 1992 all’Università Cattolica di Milano;
sono analista
psicologa, formata alla scuola del dott. Vittorio Volpi (Cirsope);
sono danza movimento
terapeuta, diplomata nel 1999 all’Art Therapy Italiana di Bologna.
Sono socia e supervisore Apid (associazione professionale italiana danza movimento terapeuti)
Sono socia e supervisore Apid (associazione professionale italiana danza movimento terapeuti)
Ho conseguito
l’abilitazione alla professione di psicologo e sono iscritta all’Ordine degli
Psicologi della Lombardia.
Sono moglie, sono
mamma.
Scrivo fiabe e
racconti a partire dal “materiale emotivo” che raccolgo e rigioco nella mia
professione.
Attualmente sono
responsabile della Attività Interna del Consultorio Decanale di Cantù, Fondazione
don Luigi Caccia,
e docente supervisore
della scuola di Danzaterapia presso il Centro di Artiterapie a Lecco.
Esprimo le mie
competenze di pedagogista, psicologa e danza movimento terapeuta anche in altri
ambiti: sia privatamente, che presso cooperative sociali ed Enti con cui
collaboro (attualmente: Sineresi, Lecco; La Comune, Milano)
Nel tempo ho maturato
esperienza con diverse tipologie di problematiche psicologiche ed educative:
essa si concretizza principalmente nel lavoro con le relazioni famigliari
(coppia, relazione genitori/figli, lutto perinatale, disabilità) oltre che
nella formazione di operatori in ambito psico-educativo, sociale, sanitario .
Il mio approccio si
sviluppa a partire dalle conoscenze sistemiche, incontrate durante la tesi
all’interno del Centro di Psicologia Sociale della Famiglia, unitamente agli
studi del dottor Vittorio Volpi, riguardanti il legame figlio/genitore omologo
e il lavoro sistematico sulla contro-identificazione proiettiva dell’operatore
nella relazione d’aiuto.
La danza movimento
terapia è per me uno strumento utile nelle situazioni dove la dimensione non
verbale prevale e diventa il principale canale di incontro; tante volte, sia il
movimento spontaneo che la fiaba sono risultate vie per “aggirare” difese o
agevolare il processo di insight.
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