Le reazioni che tuo figlio può avere, se in età da scuola d'infanzia, possono essere:
- paura di essere solo, brutti sogni
- difficoltà a parlare
- incontinenza, costipazione, bagnare il letto
- cambiamenti nell'appetito
- aumento di crisi, capricci, lamenti o comportamento appiccicoso
Come aiutarlo?
- armarsi di pazienza e tolleranza
- offrire rassicurazione (verbale e fisica)
- incoraggiare l'espressione attraverso gioco, raccontare storie
- permettere cambiamenti provvisori nell'organizzazione del dormire
- pianificare attività calmanti e confortanti prima della nanna
- mantenere routines famigliari regolari
- evitare esposizione ai media
Se tuo figlio è in età scolare dai 6 ai 12 anni, potrà avere le seguenti reazioni:
- irritabilità, lamentele, comportamento aggressivo
- incubi
- disturbi del sonno/dell'appetito
- sintomi fisici (mal di testa, di stomaco)
- ritiro dai pari, perdita di interesse
- competizione per l'attenzione dei genitori
- dimenticanze riguardanti i doveri di casa e le cose imparate a scuola
Come aiutarlo?
- pazienza, tolleranza, rassicurazione
- gioco e contatto con amici attraverso telefono e internet
- fare esercizio regolare e strethcing
- impegnarlo in attività didattiche (giochi istruttivi)
- assegnargli doveri in casa
- porre gentilmente ma fermamente dei limiti
- discutere gli eventi attuali e incoraggiare domande. Parlare di quanto si fa in famiglia e nella comunità
- incoraggiare l'esprimersi attraverso gioco e conversazione
- aiutare la famiglia a creare idee per promuovere comportamenti sani e mantenere le routines famigliari
- limitare l'esposizione ai media, parlando di ciò che hanno visto/sentito anche a scuola (nelle lezioni online)
- chiarire eventuali disinformazioni
Se tuo figlio è adolescente 13-18 anni, può avere queste reazioni:
- Sintomi fisici (mal di testa, reazioni allergiche...)
- disturbi del sonno e dell'appetito
- agitazione o diminuzione dell'energia, apatia
- ignora i comportamenti che promuovono la sicurezza e la salute
- si isola dai pari e dagli affetti
- si preoccupa per le ingiustizie
- evita gli impegni scolastici
Come aiutarlo?
- armarsi di pazienza, tolleranza; rassicurare
- incoraggiare il mantenimento delle routines
- incoraggiare la discussione sull'esperienza che stanno vivendo, coi pari e con la famiglia (ma senza forzare)
- farlo restare in contatto con gli amici tramite telefono, internet videogiochi
- farlo partecipare alle routines famigliari, incluso i doveri di casa, chiedergli di supportare i fratelli minori, e di pianificare strategie per migliorare comportamenti che promuovono la salute
- limitare l'esposizione ai media, parlare di quanto hanno visto/sentito anche a scuola nelle lezioni online
- Discutere con loro sulle ingiustizie che possono aver notato in questo momento di crisi